lunedì 13 aprile 2009

PROTEGGIAMO I NOSTRI FIGLI

“Che cosa rende felice un bambino? Un clima di costante equilibrio in casa.
Però, anche nei rapporti di coppia più solidi, si perde la pazienza. Ci sono repentini sbalzi d’umore, si passa dalla quiete alla tempesta, dai musi lungi ai silenzi. E un piccolo perde la bussola, perché lui ha bisogno di stabilità per crescere sereno. E’ questo che gli da tanta sicurezza. Altrimenti non protesterebbe quando, raccontando una favola, cambiate una parola o saltate un passaggio.
Per gli adulti è difficile ammettere che i capricci dei bambino sono, spesso, lo specchio delle loro tensioni. Ma la vita dei piccoli è così delicata che può facilmente essere sconvolta proprio dalle nostre ansie. E, se crediamo nei doni d’amore, dobbiamo cercare di governarle. Abbiate cura di voi stessi, della vostra salute fisica e mentale, prendetevi delle pause. Guardate le vostre emozioni, Andate dal medico, se avete disagi cercate qualcuno con cui parlarne, E quando sentirete che l’equilibrio è in bilico mettete in campo delle figure che facciano da sponda:nonni, zii, amici.
Cercate esperti che possano mediare tra voi e i vostri problemi. Perché se un bambino è nervoso, irrequieto, insonne nella maggior parte dei casi sta semplicemente mettendo in scena le preoccupazioni che voi state vivendo.”
(Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, scrittrice e presidente di Movimento Bambino. Direttore Scientifico de “il bambino di donna moderna”)

Mi ha colpito tantissimo questo articolo e voglio condividerlo con voi donne e mamme perché credo che sia importante che i bambini vengano protetti; ovvio non possono vivere in un mondo ovattato ma hanno il diritto di crescere spensierati e felici, almeno voglio provare a fare tutto ciò che mi è possibile per dare questo tipo di serenità a mio figlio.

ASCIUGATRICE sposami!

Oggi vi voglio parlare della più grande invenzione dell'ultimo secolo; seconda solo alla penicillina e cioè l'asciugatrice.
Premetto che io abito in pianura padana ciò vuol dire che quando mi va bene l'umidità arriva a 70%; capite anche voi che non c'è verso di fare asciugare i panni prima di 3 o 4 giorni.
In estate il problema non si pone perchè esiste qualcosa di meraviglioso ed economico che si chiama sole ma in autunno e in inverno?
Finalmente a settembre ho convinto mio marito ad acquistarla; una classe B per carità; mi spiace se inquina un pochino ma capite che con la crisi che c’è buttare via un intero stipendio per un’asciugatrice mi sembrava troppo; anche perché poi per tutto il mese cosa ci mangiavamo? I filtri?
Lho trovata in offerta di ottima marcai; la miele che in quanto a robustezza e tra le migliori e lho pagata 600 euro; lho pagata……… la sto pagando in comode rate mensili nessun anticipo zero maxi rata finale; comunque è qui in casa mia ed è diventata a pieno titolo un componente della famiglia; un componente importante direi perché tra tutti è l’unica che invece di darmi lavoro me lo toglie.

Cosa posso dire di lei; che è meravigliosa! Che non potrei vivere senza; che tutte le sere quando passo le faccio una carezza per ricordarle e soprattutto ricordarmi che c’è; è mia e guai a chi me la tocca.

Vantaggi:
- Grazie al calore dell’asciugatura, la maggior parte dei panni devo solo piegarli e metterli via senza usare il ferro da stiro.
- Il bucato esce morbido e soffice………………….altro che coccolino.
- La roba profuma, e tanto e sa di pulito e di buono.
- la cosa più ovvia; lavo qualcosa stamattina e oggi pomeriggio è già lavata e asciugata pronta per essere nuovamente usata e vi assicuro che con i bambini e manna dal cielo.
- Lo stendino è morto e sepolto

Svantaggi:
E’ un apparecchio elettrico ed ovviamente consuma energia anche se con una buona centrifuga i tempi di asciugatura si riducono enormemente e con loro anche la bolletta.

Un consiglio da amica? Comprala; il mondo non ti sembrerà più lo stesso.

FACEBOOK......che palle!

Prima di tutto è d’obbligo spiegare una volta per tutte che cos’è facebook.
Facebook è un social network* ( rete sociale) che nasce il 04 febbraio 2004 dall’allora 19enne Mark Zuckerberg con lo scopo di mantenere dei contatti tra gli studenti di diverse università. (da qui il termine facebooks cioè annuari con foto distribuiti nei college statunitensi).
Dal 2006 l’accesso è stato esteso a chiunque abbia più di 13 anni diventando, oggi, uno dei 10 siti più visitati al mondo e primo per numero di fotografie caricate.
Il sito è gratuito; per iscriversi basta solo comunicare una password ed un indirizzo email valido dove ogni volta che qualcuno iscritto come voi vi troverà e chiederà di stringere amicizia con lui o scriverà sulla vostra bacheca vi verrà spedito un messaggio di avviso (non volete mica rischiare di perdervi messaggi di co tanta importanza?????!)
Le uniche informazioni visibili a tutti sono un immagine (se caricata da voi ovviamente) associata al vostro nome e cognome (che servirà a chiunque per cercarvi e trovarvi).

In linea generale sulla vostra bacheca potete scrivere e inserire di tutto; fotografie, video, filmati, messaggi status (ossia una frase che descrive cosa state facendo in quel preciso momento e che può essere cambiata e aggiornata continuamente). Tutte queste informazioni potranno essere visionate da quelli che voi avete confermato come amici a meno che non abbiate scelto l’opzione di rendere visibile a tutti il vostro materiale.

Diventare amici di qualcuno su facebook è semplicissimo; nel caso siano gli altri a chiedervi amicizia il sito vi segnalerà la domanda alla quale voi potrete rispondere positivamente accettando e stringendo amicizia oppure negativamente rifiutando il contatto. Viceversa una volta cercata e trovata la persona che vi interessa basterà cliccare sul tasto “aggiungi agli amici” ed attendere ovviamente la sua risposta positiva.

Su facebook è facile perdere la cognizione del tempo poiché i modi per comunicare sono tanti e ogni giorno sulla vostra home (pagina iniziale) verranno segnalati tutti i movimenti che hanno fatto i vostri amici su facebook dall’aggiungere e/o commentare una foto, allo scrivere nella bacheca vostra o di qualche vostro altro amico; si perché su facebook come tu puoi vedere tutto ciò che fanno i tuoi amici, i tuoi amici possono vedere tutto ciò che fai tu e di conseguenza gli amici dei tuoi amici anche se non sono tuoi amici leggono ciò che scrivi tu.(è vero può sembrare complicato ma in realtà è decisamente peggio anche se più semplice)

E’ vero ci sono tanti altri modi per comunicare privatamente; per esempio mandando un messaggio di posta visibile solo ed esclusivamente al destinatario del messaggio oppure, se anche l’altra persona è in linea, utilizzare la chat; ma comprendete anche da voi che è, senza alcun dubbio, un grandissimo pentolone in cui tutti sanno tutti di tutti; che poi se un conoscente con il quale non sei così amico ti chiede amicizia che fai? La rifiuti creando un incidente diplomatico nel mondo reale oppure accetti accettando anche di buon grado che il fortunato conosca cose di te che non sa neanche tua madre?!

Aspetti positivi di facebook:
Ce ne sono tanti; hai la fortuna (o sfortuna dipende da come vedi il famoso bicchiere) di rivedere e risentire amici, colleghi, vecchi amori e parenti che non vedevi e sentivi da anni.
Puoi tenerti in contatto con le persone che non sono propriamente dietro la porta di casa e per ultimo diciamolo; puoi farti un Po di sacrosanti affaracci degli altri e se per natura la curiosità è femmina capite che ci andiamo a nozze.

Aspetti negativi di facebook:
Ce ne sono tantissimi; tutti sanno tutto di te, sia gli amici sia gli amici degli amici che, per carità, saranno anche delle brave persone ma per te rimangono estranei. Vivi costantemente nel terrore che qualche tuo bontempone di amico carichi una foto o un video nei tempi andati che, per essere sinceri, non vorresti vedessero gli amici di oggi.
Un altro punto a suo sfavore è il troppo tempo che alla fine ci dedichi tra il visionare tutte le foto, tutti i messaggi senza contare i milioni di gruppi che nascono continuamente per le cose più disparate alle quali ti chiedono di aggregarti; dal gruppo di quelli che masticano il boccone 45 volte anziché 36 ai gruppi di quelli che almeno una volta hanno sputato per terra per vedere se rimbalzava (detto tra noi il 99% delle volte l’intelligenza media dei gruppi non supera i due esempi appena citati).
E della coppia ne parliamo? Credete che a vostro marito faccia così piacere sapere che avete 130 amici di cui 120 tutti maschi??? Idem il contrario (per par condicio)

In assoluto l’aspetto più negativo di facebook è che per registrarsi ci vogliono 5 minuti, se per qualche motivo decidi che il gioco è stato bello ma che adesso ne vuoi uscire….. beh i minuti da perdere per disabilitarti sono un Po più di 5. Sono nati tanti gruppi dove ti spiegano come uscire dal mondo di facebook senza dover ricorrere ad un avvocato; fortunatamente qui potete trovare il modo più giusto e veloce per riacquistare la vostra amatissima e mai così desiderata privacy.

Facebook nasce per aiutare le persone a mantenersi in contatto e deve rimanere questo, ne più ne meno.

Buona fortuna

*social network (gruppi di persone unite da un interesse comune di tipo professionale,hobbies, relazioni amorose di amicizia, di scuola ecc ecc.)

IKEA un nome una garanzia

La Svezia; che posto meraviglioso !!! Distese di alberi con i castori che ti passano la chewing gum allo xilitolo; montagne di tetrapak sparse in ogni dove, abeti da adottare e cipressi da prendere in affido ma soprattutto luogo paradisiaco in cui ha origine il sogno di ogni donna divenuto realtà……………l’ IKEA

Si potrebbero consumare fiumi e fiumi di inchiostro sull’ikea (magari in cartucce comprate nei centri commerciali………… di domenica) ma su una cosa siamo tutte d’accordo; quello dell’ikea è un mondo a sé.
Come posso non menzionare alcuni dei tantissimi servizi che ti offre; ti informa sulla capacità di bagaglio della tua auto per evitare che la poverina si affatichi troppo se troppo carica; nonostante la regola “se te lo monti tu ti costa meno”(il mobile ovviamente) ti mette a disposizione personale qualificato e competente per aiutarti anche dopo aver pagato e non solo prima. Se compri un armadio 15 ante e dopo 20 gg. ti accorgi che te ne servivano 16 te lo cambiano oppure ti rimborsano tutti i soldi; se hai bisogno di qualsiasi chiarimento ti rispondono SEMPRE e sempre gentilmente educatamente e con il sorriso sulle labbra; lo fanno di persona, per telefono per email e per chat (più di così c’è solo l’sms)
Ma poi dove trovi al mondo un bar (quello all’interno dell’ikea nel reparto ristorante) che ti fa pagare solo 1 euro per un cappuccino e una brioche? neanche i mendicanti si accontentano di così poco ormai; Dove lo trovi un altro luogo al mondo dove ordini una bibita alla spina e invece di farti pagare la bevanda ti fanno pagare solo il bicchiere; cosa vuol dire? Vuol dire che puoi riempirlo tutte le volte che vuoi Dove trovi un posto dove ti organizzano le feste di compleanno; dove sotto natale ti vendono i pini (ovviamente da addobbare, qualcosa vorrai fare fare anche tu) e se li riconsegni dopo le feste (così da poter essere ripiantati) ti rimborsano i soldi? Hai bisogno di acquistare del tessuto per le tende di casa tua vieni all’ikea con le misure…. Te le confezionano loro (peccato che nel pacchetto non è incluso anche un aitante svedese che viene a montarle) Vogliamo parlare dello spazio giochi con tanto di controllore per far divertire i tuoi bimbi?anche se le creature possono giocare e salire sui letti anche all’interno del magazzino (prova a farlo in qualsiasi altro negozio)

Questi sono solo alcuni dei tanti modi che ha l’ikea di farti sentire importante e ben accetto anche, udite udite, a mezz’ora dalla chiusura del negozio.
Ma poi diciamolo è la concezione ikea che è diversa da tutte le altre; completamente e totalmente ecologica, alla portata di tutti dove la gentilezza, l’educazione e il buon umore sono importanti tanto quanto i prodotti che vendono.
A me piace tantissimo andarci anche quando non devo prendere nulla (non è che possiamo cambiare i mobili di casa una volta al mese); ti da l’impressione di fare una gita dove tutti trovano qualcosa di divertente da fare o da vedere ( esclusi i mariti ma come dice Rhett Butler in via col vento francamente me ne infischio).
Non è solo un negozio ma è un altro mondo; un mondo fatto di rispetto innanzitutto e dal quale possiamo solo imparare.

Grazie Ikea e non importa se metti la marmellata sulle polpette io ti amo ugualmente.
Annotazioni: per la stesura di questo articolo non ho preso nessun compenso dall’ikea ma rileggendolo potrei anche avanzare qualche pretesa verso la suddetta.

SHOPPING domenicale

Oggi vorrei riflettere ad alta voce su un problema, che non è proprio un problema, più che altro è una fastidiosa situazione nella quale mi ritrovo quando decido di andare a fare shopping in giorni e ore non propriamente canonici; i giorni di festa.

Quando mi capita di andare in qualche negozio e/o centro commerciale nei giorni di festa, sempre e non solo spesso, m’imbatto in cassiere musone e attapirate, commesse scostanti e nervose e gente al box informazioni che tutto conosce escluso le informazioni che ti servono (senza contare lo scazzo con il quale “gentilmente” ti liquidano).

Io capisco che lavorare di domenica e/o nelle festività non sia bello, io posso essere solidale con te se vieni sottopagata rispetto a tutte le ore che fai, se in quel momento vorresti essere a casa e stare con la tua famiglia ed invece sei li che lavori; io comprendo tutto e sinceramente mi spiace; ma non è ho colpa e non voglio che questa ricada su di me come l’Iva (tutti se la scaricano fino a che non arriva l’ultimo della catena che se la prende nel didietro).

Per non parlare degli “addetti” al reparto informatica come a quello dei casalinghi (uno vale l’altro per il mio esempio e per la loro conoscenza sul reparto in cui lavorano); stai sicura che tutto quello che non c’è davanti ai tuoi occhi non solo non è disponibile in negozio ma alcune volte neanche esiste per loro (guai a perdere tempo prezioso in magazzino No aspetta ! non devi camminare, le giacenze si vedono anche a video; lo sapevi?). Perché i commessi nei reparti di computer sanno a malapena come si accende un pc? Perché se chiedo un qualcosa che va oltre al “dove trovo le cartucce” mi guardi come se parlassi in ostrogoto?? Non sono bill gates sono una semplice donna che usa il computer cosa mai posso chiederti di così tecnico da far crollare il tuo mondo di certezze? Diciamo la verità tu non conosci assolutamente niente di ciò che vendi perché (e qui la colpa non è tua) chi ti ha assunto non ha voglia ne tempo di investire un minimo su di te per specializzarti; tanto con la crisi che c’è per uno che va via 100 vogliono entrare ma questo sarebbe un altro lungo e tristissimo discorso da affrontare e non è ne il tempo ne il luogo.

Lo so che la gentilezza, l’educazione e il tuo sorriso verso di me “cliente” non ti permetterà di avere né un aumento né perlomeno un esonero dal lavoro domenicale ma ti assicuro che ti fa passare la giornata molto più in fretta. Fidati parlo per esperienza non per saccenza; io cliente dopo 10 minuti che mi relaziono con te ti saluto e me ne vado e se anche non sei stata miss simpatia dell’anno, pazienza, me ne farò una ragione e la mia domenica proseguirà ugualmente ma tu, sfortunatamente (e te lo dico senza scherno), devi rimanere li e allora come dice mary poppins visto che sta medicina te la devi prendere almeno mettici un Po di zucchero e ti assicuro che andrà giù molto meglio.

Può sembrare assurdo ma il motivo di questo mio sfogo nasce dal fatto che ieri sono stata in un grande negozio dove al contrario mi sono trovata (e sinceramente mi trovo sempre) benissimo anche se di domenica o ad un ora soltanto dalla chiusura.

Questo meraviglioso e soprattutto rarissimo luogo di estasi; qualsiasi sia il tuo criterio di giudizio; è l’indissolubile e intramontabile IKEA del quale vi parlerò a breve ovviamente su questi schermi.